Dopo la vittoria di Bennati nel 2009 un altro corridore verde-blu conquista il Giro di Sardegna: Roman Kreuziger. Il capitano della Liquigas-Doimo, che mercoledì aveva vinto la seconda frazione e si era portato al comando della classifica generale, ha mantenuto il vantaggio di 4’’ da Horner (RadioShack) e oggi è salito sul gradino più alto del podio.
«E’ una vittoria di squadra – spiega il giovane ceco – che ha evidenziato la compattezza del gruppo e la voglia di essere protagonisti, sempre e dovunque. La collaborazione di Nibali ne è un esempio, così come la condotta in corsa. Questo atteggiamento ci permetterà di raccogliere grandi soddisfazioni durante la stagione». Riguardo alla sua prestazione Kreuziger si dice soddisfatto: «Ero curioso di capire come avrebbero risposto le gambe dopo il duro lavoro svolto al Teide: nonostante la stanchezza si sia fatta sentire sono contento per il livello di forma raggiunto. Le sensazioni sono migliorate di giorno in giorno e ora mi sento pronto per affrontare la Paris-Nice con rinnovate ambizioni. Martedì farò un ultimo test con il diesse Slongo per confrontare i dati con quelli raccolti sul Teide: mi attendo un esito incoraggiante».
Altrettanto soddisfatto si dice il diesse Stefano Zanatta: «La squadra ha dimostrato di essere in salute e l’affiatamento tra compagni è stato un segnale molto positivo in vista dei grandi appuntamenti. Peccato non aver trovato fortuna negli arrivi in volata: sia Guarnieri sia Sabatini avevano mostrato una buona gamba». In ultimo Zanatta analizza la prestazione di Nibali e Kreuziger, prossimi protagonisti di Tirreno-Adriatico e Paris-Nice: «Il Giro di Sardegna è stato un test attendibile ed entrambi l’hanno superato bene. Hanno lavorato per acquisire ritmo di corsa e brillantezza nella pedalata: sono sulla buona strada per affrontare le due corse da protagonisti».
La trasferta sarda della Liquigas-Doimo si concluderà domani con la Classica Sarda Sassari-Olbia, corsa in linea di 187 chilometri.



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